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Presentata la campagna informativa con banner contro la contraffazione del vetro artistico di Murano

 

“If you want original Murano glass this is your official guarantee”. Questa scritta campeggerà da oggi fino alla fine di ottobre sul ponte degli Scalzi di Venezia, a rafforzare la campagna informativa del Consorzio Promovetro nell’ambito del protocollo d’intesa, siglato in febbraio, tra Regione del Veneto, Comune di Venezia, Camera di Commercio di Venezia, Associazioni dei Consumatori, Associazioni di Categoria e il Consorzio Promovetro, per combattere la piaga della contraffazione ed a tutela del vetro di Murano: enormi banner sul ponte della Stazione, ricorderanno ai visitatori che il vetro di Murano è fatto solo a Murano e che è l’unico strumento che ne garantisca l’origine è il marchio Vetro Artistico® Murano (disegnato da Diego Lazzarini), istituito con legge della Regione Veneto n.70 del 23 dicembre 1994.

Si tratta di un’ulteriore azione messa in campo dal Consorzio, insieme a tutti gli enti che si occupano di tutela dell’artigianato, che rientra nella campagna di comunicazione verso i residenti e verso tutto il mondo al fine di promuovere l’originalità del vetro di Murano contro il dilagare della contraffazione che – aggiunto alla crisi economica – ha messo in grave difficoltà le aziende muranesi.

 

“L’obiettivo è raggiungere il numero maggiore di persone – commenta il presidente del Consorzio, Luciano Gambaro – per sensibilizzare i turisti e i nostri concittadini sulla necessità di salvaguardare le nostre tradizioni e il vetro di Murano è una delle principali. Abbiamo iniziato questa campagna due anni fa, rivolgendoci ai commercianti affinché nei loro negozi ci sia vetro originale e non paccottiglia. Un’iniziativa che si integra perfettamente con quella avviata in questi giorni con Vela e che riguarda i pontili ACTV o con la forte promozione web che stiamo sviluppando attraverso i nostri social e la nostra app scaricabile da tutti, turisti e non”.

 

“Iniziativa doverosa, che abbiamo sempre sostenuto da ultimo con la firma del Protocollo anticontraffazione – Prosegue l’Assessore della Regione del Veneto Franco Manzato -. Il vetro di Murano è unico al mondo, e non è pensabile che i consumatori vengano ingannati né che gli spacciatori di ‘vetraccio’ lucrino su un lavoro faticoso che ha tradizioni secolari. Considero inoltre assolutamente esemplare il fatto che a ospitare il manifesto sia il Ponte degli Scalzi di Venezia, un monumento deturpato quotidianamente da un commercio illegale, irregolare e fastidioso, visto da tutto il mondo. E’ un fatto che, alla luce del sole, punisce il commercio onesto di una città internazionale che non merita questo scempio”.

 

“Su questo fronte non possiamo mollare – ha detto dal canto suo Isi Coppola – e dobbiamo continuare a ribadire il messaggio contro la contraffazione, soprattutto nei confronti dei turistic, quelli stranieri in particolare, che non colgono tutto quello che sta dietro il commercio illegale: in termini di qualità, di economia e di concorrenza sleale. Stiamo anche valutando la possibilità di arrivare ad un sistema di riconoscimento che non sia possibile contraffare”.

 

Su questo fronte – spiega il Segretario Generale Mario Feltrin – la Camera di Commercio di Venezia ha da subito dato seguito agli impegni assunti in forza al Protocollo d’intesa per la tutela operativa del vetro artistico di Murano, attraverso una serie di sopralluoghi in incognito da parte gli ispettori della Vigilanza Prodotti e Lotta alla contraffazione camerale. Nel mese di aprile, sono stati effettuati, presso alcuni esercizi commerciali di Venezia, nei quali sono posti in vendita oggetti con l’indicazione “Vetro di Murano” e similari, una serie di sequestri amministrativi riguardanti circa 120 articoli, a cui sono seguiti dei sopraluoghi mirati presso le imprese fornitrici, al fine di accertarne la provenienza e di ricostruire in maniera attendibile la filiera produttiva della produzione vetraria di Murano.

 

“I falsi costituiscono un dramma sociale spesso trascurato e non percepito nella sua pericolosità dai consumatori. Provocano danni alla salute di chi li acquista e distruggono economia, lavoro, diritti sociali, dignità umana e identità del commercio artigianale locale – annota Carla Rey, assessore al Commercio attività produttive del Comune di Venezia – Vetri di Murano, merletti di Burano e maschere veneziane rappresentano un patrimonio inestimabile della Città di Venezia, eccellenze di arti e mestieri che rischiano di scomparire se non debitamente tutelate. Per arginare il fenomeno della contraffazione in generale, già dal 2011, un gruppo tecnico di lavoro istituzionale, coordinato dalla Prefettura, si è unito in uno sforzo congiunto per creare sinergia a favore di una massiccia campagna di comunicazione volta ad aumentare la percezione negativa del falso e a rendere consapevole la cittadinanza e i turisti che, con l’acquisto di prodotti contraffatti e degli altri e si commette un reato. Le Istituzioni e le Categorie interessate, nello specifico, continueranno ad impegnarsi a lavorare congiuntamente affinché si promuova un’azione di tutela dei prodotti e delle tradizioni della città di Venezia”.

 

“Un lavoro di squadra – conclude il Presidente del Consorzio Luciano Gambaro – come dimostra anche il nostro coinvolgimento nel progetto portato avanti da Federconsumatori, “Io Sono originale” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico per sensibilizzare i cittadini sul fenomeno contraffattivo”.