Si è svolto oggi, presso una fornace di Murano, di fronte ad un nutrito gruppo di giornalisti e addetti ai lavori, la firma di Protocollo di Intesa per la tutela operativa del vetro artistico di Murano, e dei prodotti tipici dell’artigianato veneziano.
Con tale protocollo, Consorzio Promovetro Murano, Regione del Veneto, Comune di Venezia, Camera di Commercio di Venezia, Associazioni dei consumatori e Associazioni di categoria degli artigiani veneziani uniscono le loro forze per combattere la piaga della contraffazione e firmano un protocollo d’azione per la tutela del vetro artistico di Murano e del suo Marchio Vetro Artistico® Murano, nonché delle altre specialità veneziane, come le maschere e i merletti di Burano.
Se l’origine del prodotto non viene tutelata, secondo il Consorzio, esiste il rischio che in un futuro prossimo non vi siano più aziende che producono a Murano, perché il vetro di Murano potrà essere fatto ovunque, situazione questa che porterebbe a un vero e proprio paradosso. Come stabilisce il Marchio Vetro Artistico® Murano, il vetro di Murano non è solo una lavorazione, una materia prima o un semilavorato, ma anche una provenienza e un luogo ben definito.
Il Consorzio, proprio per combattere questa concorrenza sleale e nel tentativo di salvaguardare l’artigianato e l’arte millenaria dell’isola di Murano ha avviato, grazie al nuovo consiglio d’amministrazione in carica dall’ottobre 2011, una serie di azioni: tra queste, quella che ha suscitato più scalpore è stata la pubblicazione e l’invio in tutte le case dei veneziani del libretto Mille anni di storia, vogliamo davvero buttarli via? che rientrava all’interno della campagna informativa rivolta a tutti i residenti e, soprattutto, ai commercianti veneziani. L’obiettivo era sensibilizzare e responsabilizzare sul prodotto originale e sul rischio che il dilagare di prodotti contraffatti e realizzati al di fuori del perimetro dell’isola porti all’inesorabile annullamento della tradizione artistica dell’isola.
“Salutiamo con gioia questo protocollo, che si affianca al Marchio Vetro Artistico® Murano, istituito con legge regionale nel 1994 – commenta il presidente del Consorzio, Luciano Gambaro – con questo accordo finalmente si pone una base solida a difesa di quella che noi consideriamo un’eccellenza non solo di Venezia, del Veneto o dell’Italia, ma di tutto il mondo. Contiamo sull’aiuto delle associazioni di consumatori per l’azione di sensibilizzazione e dell’azione degli ispettori della Camera di Commercio in veste di Polizia Amministrativa per reprimere dove sarà necessario”.
D’altronde, più volte il Consorzio ha lanciato l’appello a politici, categorie e residenti: “Non c’è più tempo e il rischio è che Murano perda la sua vocazione e si trasformi nell’ennesima attrazione della Venezia in versione parco turistico. – conclude Gambaro – Noi vogliamo salvaguardare e portare avanti la nostra arte, quella che ci hanno tramandato nostri antenati, ma non possiamo farlo da soli: abbiamo bisogno delle istituzioni e della politica, del loro sostegno e del loro aiuto concreto, anche grazie ad azioni come la firma di questo protocollo. Solo così daremo un futuro a Murano e a quest’arte che non può e non deve morire”.